Patate sì o patate no? Anche a Natale si ripropone lo stessa dilemma. Di sicuro, le patate apportano al nostro organismo carboidrati complessi, ma anche potassiozincomagnesiofibra e vitamina C. Senza dimenticare che rappresentano un’ottima fonte di energia. Di contro, però, le patate hanno anche un indice glicemico elevato e spesso appesantiscono un po’ troppo. E allora eccoci di nuovo al punto di partenza: in vista delle feste e dei preparativi per il menù di Natale, le patate vanno incluse nella lista della spesa oppure è meglio lasciar perdere?

C’è chi dice no

Considerando il loro elevato apporto di carboidrati, le patate andrebbero consumate non in aggiunta, ma in sostituzione di altri ingredienti con caratteristiche simili sotto come la pasta e il pane. Inoltre, si tratta di un cibo che garantisce un elevato senso di sazietà, anche per le quantità importanti di proteine (soprattutto quando vengono fritte) che, secondo diversi studi, implicano un’elevata produzione di glucosio per la loro digestione.

Per fortuna c’è la buccia

Tenerle fuori dalle portate natalizie, però, sarebbe decisamente un peccato: le patate sono infatti un alimento molto versatile in cucina e si possono cucinare in tanti modi che non compromettono necessariamente il rapporto con la bilancia, soprattutto se consumate con la buccia. Quindi, in estrema sintesi, lo slogan potrebbe essere: “Le patate non fanno male se sai come mangiarle”.

Patate al cartoccio

A tal proposito, ecco allora un’idea per il pranzo o la cena di Natale: oltre alla classica preparazione al al forno, perché non provare le patate al cartoccio? Dopo averne lavate più o meno un chilo, si avvolge ogni singola patata in un foglio di alluminio, si lasciano in forno a 180 gradi per tre quarti d’ora e, al termine della cottura, si incidono leggermente al centro e si condiscono con un po’ di burropepesale ed erbe aromatiche.

Patate alla svedese

Ma le patate possono rappresentare un ottimo contorno natalizio anche se preparate con pangrattato e pecorino. E anche stavolta, senza eliminare la buccia. Si tratta di una ricetta molto diffusa in Svezia, dov’è conosciuta come Hasselback potatoes, dal nome del ristorante di Stoccolma che le ha inventate originariamente. Si comincia lavando 800 grammi di patate, da tenere ammollo per qualche minuto in acqua fredda; poi, con uno stecchino, si infilzano una ad una per il lungo e si affettano in senso verticale fino all’altezza dello stecchino stesso. In questo modo le patate resteranno praticamente intere ma con delle evidenti incisioni. Poi si elimina lo stecchino, si adagiano le patate su una teglia, si distribuisce sopra del burro fuso e si condisce tutto con sale e pepe. A questo punto non resta che infornare le patate alla svedese per 40 minuti, ricordandosi però, a metà cottura, di cospargerle con pangrattato e pecorino grattugiato.

Altre idee per un contorno alternativo

Ma non è ancora finita, i modi per utilizzare le patate in cucina in vista delle feste sono davvero tanti: ricordandosi di evitare alcuni errori più comuni, si possono preparare ovviamente al forno, ma anche per un delizioso purè, per uno spettacolare antipasto a base di pizza di patate con pinoli e zucchine o per dei saporiti involtini con la pancetta. E poi, ancora, sulla tavola imbandita e decorata per i giorni di festa perché non lasciare un poco di spazio anche a degli invitanti anelli di patate e spinaci, ad un bel timballo, a degli sformatini con patate e verza oppure alle sempreverdi patate duchesse?

 

Fonte: https://www.lacucinaitaliana.it/

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